Qualche giorno fa ho incontrato qualcuno di voi... merito della mia Annamaria, un pò l'artefice senza volerlo della mia voglia di ricominciare a desiderare e a fare :-)
Oggi grazie a lei ho un desiderio e desiderare per me nella vita è letteralmente vivere.
Ho un progetto per la testa e il solo pensarci mi restituisce un pò di quella serenità che mi manca da impazzire da troppo tempo.
Sento che è la strada giusta e come t'ho già detto Annamarì, sono già là col pensiero, e se quest'anno non fosse, lo sarà il prossimo... insieme :-)
Ho trovato dentro di me l'unico modo per sentirmi di nuovo viva, ed è anche grazie a te tesora... tvb... e grazie a te Gaia, perchè le guerre vanno combattute e tu lo fai in prima persona e dobbiamo davvero imparare a prendere esempio dalla tua forza grande... tvb
La pallina che vedete nel titolo del post invece è la novità di casa lytah :-)
Qualcuno di voi la conosce già ma oggi voglio presentarvela in tutto il suo splendore!!!
La mattina del 10 ottobre scorso, Ale, mio marito appunto, trova a lavoro quattro micini che si lottavano la razione di croccantini portata da qualche operaio.
Questa micina è l'unica del gruppetto miagoloso a rimanere senza pappa e a riconsolarsi giocherellando tutto il giorno con mio marito, che quando sta per tornare a casa se la ritrova vicino la macchina... apre lo sportello e lei sale su :-O
E' arrivata così a casina nostra, e nella foto sopra Pallina era proprio appena arrivata... ma noi non ci siamo amate dal primo istante.
Il mattino seguente abbiamo cominciato a prendere confidenza ed è iniziato l'innamoramento tanto temuto per la paura di affezionarmi troppo.
Oggi sono pazza di lei , letteralmente partita di testa... adoro le sue zampette, i suoi occhioni, il suo nasino, le sue coccole.
Ho pianto non so neanche io se di gioia o di disperazione quando nel guardare la tv con me sul divano :-) si è addormentata sulle mie gambe e l'ho sentita respirare...
E' un momento particolare della mia vita di desideri schiantati all'improvviso, di nuove strade o di non strade.
Sentire qualcuno respirare nella mia casa oltre a mio marito era uno di quei desideri schiantati o meglio era il solo, quello che ha lasciato il posto a desideri e speranze più importanti che devono guardare in primis alla mia salute, che continua a farmi una grande paura, e sull'ago della bilancia qualcosa non può essere più contato.
Nel cuore è rimasta la tristezza ed è bastato un piccolo respiro estraneo a tirarla di nuovo in superficie.
Durante la mia assenza dal blog mi sono presa tempo per rielaborare.
E ho cominciato proprio da Pallina, lasciandomi coccolare dalle sue fusa, ed è straordinario come un animaletto possa lenire il dolore.
Bè immaginate un pò voi, solo a guardarla...
Ma lasciando da parte un pò tutto questo è giunto il momento di portare avanti la produzione pappareccia del blog :-) e sono qui anche per questo... come promesso :-)
Le graffe :-) La ricetta è di Ele, l'avevo messa da parte già svariato tempo fà e ieri in occasione del martedì grasso l'ho rispolverata e messa in pratica con grande soddisfazione :-)
Vi riporto la ricetta così come scritta da Eleonora S.:
(dose per circa n° 16 graffe da 65 g cad.)
Ingredienti
500 g farina 00
230 g patate gialle a polpa farinosa bollite (n°2 patate medie circa)*
200 g latte fresco intero**
100 g uova intere
50 g zucchero semolato***
50 g burro morbido (oppure strutto)
12 g lievito di birra fresco (oppure 4 g lievito di birra disidratato)
scorze di agrumi grattugiate e, volendo, vaniglia naturale
1 pinch sale fino
Inoltre:
q.b. zucchero semolato
q.b. cannella macinata
Procedimento
In planetaria versare la farina, le patate bollite (passate nello schiacciapatate e lasciate intiepidire), il lievito sbriciolato, lo zucchero, le uova intere, il burro morbido, gli aromi naturali, il sale fino e lavorare per circa 20 minuti fino ad ottenere un composto liscio e piuttosto morbido****. Disporre l'impasto all'interno di un contenitore capiente, coprire con un telo di nylon e far 'puntare' per circa 30 minuti. Sgonfiare l'impasto, prelevarne delle piccole porzioni da circa 65 g ciascuna, formare 'a ciambella' (se necessario, aiutandosi con della farina), sistemare su una teglia rivestita di carta da forno pretagliata in 16 quadrati***** e rimettere a lievitare fino al raddoppio del volume iniziale, per circa 1 ora. Friggere in abbondante olio di semi di arachide (oppure strutto) a 170° C, completando la cottura prima da un lato e poi dall'altro, in modo da ottenere la caratteristica "linea" centrale. Sgocciolare brevemente su carta assorbente e, quando ancora calde, rotolarle nello zucchero semolato aromatizzato alla cannella. Servire appena tiepide e/o consumare in giornata. E' possibile gustarle "nature" oppure, come nel mio caso, siringarle in più punti (alla base) con della crema pasticcera densa.
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* Per chi non avesse voglia di bollire le patate, può sostituirle con i fiocchi che si trovano comunemente in commercio.
** I liquidi vanno sempre aggiunti gradualmente: la dose può, infatti, variare in base al diverso potere di assorbimento delle farine. In questo caso, si dovrà comunque ottenere un impasto piuttosto morbido.
*** La dose di zucchero iniziale, che ho ragionevolmente ridotto, era di 100 g: credo sia un apporto più che sufficiente.
**** Il procedimento, come ribadisco, non segue le regole canoniche: si aggiungono subito i grassi, non ci sono pieghe etc.
***** Per evitare di compromettere la lievitazione delle graffe, considerato che l'impasto debba risultare piuttosto morbido, è preferibile immergerle nell'olio con l'ausilio della carta da forno stessa, la quale andrà rimossa poco dopo, non appena si sarà staccata dalla 'ciambella'.
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Eccellenti davvero, buonissime :-)
Lascio un abbraccio coccoloso a tutti e un ci ritroviamo presto :-)
Grazie di cuore per avermi sempre pensata :-)
- con affetto tatyna ...e pallina :-D :-)